Sughi pronti: trovate tracce di pesticidi e micotossine ma poco licopene. Rummo tra i peggiori del test svizzero - greenMe

2023-03-23 17:18:26 By : Mr. Hua Lin

Un test condotto in Svizzera sui sughi pronti mostra come la maggior parte contiene pesticidi e micotossine a fronte di poco licopene

La rivista dei consumatori svizzeri Bon à savoir ha messo a confronto 14 sughi pronti al basilico per valutare se fossero ricchi in licopene (sostanza benefica presente nei pomodori) e non presentassero tracce di pesticidi o micotossine. Scopriamo i risultati.

Tutti i 14 sughi testati erano confezionati in vasetti di vetro e sono referenze tipiche del mercato svizzero e tedesco (ma alcune marche sono italiane o presenti anche in Italia).

I risultati hanno evidenziato che molti dei sughi pronti contenevano poco licopene ma al contrario presentavano residui poco salutari di pesticidi e micotossine (ma sempre entro i limiti di legge).

Solo 2 prodotti hanno ottenuto un buon voto finale, tutti gli altri invece sono stati penalizzati in quanto non erano realizzati con pomodori abbastanza maturi o contenevano appunto pesticidi e micotossine. 

Il licopene è un antiossidante che il più delle volte nel test è stato trovato in piccole quantità, il che non è un buon indice del prodotto in quanto la presenza a livelli ottimali di questa sostanza è sinonimo di freschezza e vantaggi salutari del sugo.

In più occasioni il laboratorio tedesco incaricato da Bon à Savoir dell’analisi ha misurato appena 10 milligrammi di licopene per 100 grammi di salsa. 

Altri prodotti, invece, sono stati segnalati per i residui di pesticidi come il sugo Rummo che, nonostante fosse ben fornito di licopene, si trova in fondo alla classifica proprio a causa  delle tracce trovate al suo interno.

Anche il sugo al basilico di Barilla conteneva fitofarmaci e in particolare propamocarb, un fungicida che altera gli ormoni ed è elencato come agente nervino nel database dei pesticidi dell’Università dell’Hertfordshire, in Inghilterra.

Un’altra sostanza controversa presente in 11 sughi era l’acido fosforico che si trova spesso nei prodotti finiti a causa dell’utilizzo di alcuni fertilizzanti.  

Il test ha trovato anche residui di altri due pesticidi: dimetomorfo e mandipropamid ma, specifica la rivista, nessuno dei prodotti ha superato i valori massimi regolamentari per i pesticidi in Svizzera. Il problema è però che:

una volta consumate molte di queste sostanze, la loro interazione nel corpo umano può consentire loro di rafforzarsi a vicenda, avverte l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA).

Il famoso “effetto cocktail”, insomma, di cui abbiamo parlato più volte e di cui ancora non si conoscono tutti i possibili effetti. 

Un altro grande problema dei sughi pronti, così come delle passate di pomodoro, sono le tossine della muffa che, secondo la rivista svizzera:

dimostrano l’uso di pomodori già avariati. Non sono benigne: le aflatossine possono danneggiare i reni e il fegato e persino promuovere il cancro. La cottura le distrugge solo in piccola parte. Fortunatamente, le quantità di metaboliti di una o due tossine presenti in 12 delle 14 salse di pomodoro rimangono trascurabili e non comportano, in questa proporzione, alcun rischio per la salute. Ad ogni modo, i prodotti Agnesi e M-Budget dimostrano che possono essere evitati.

Il sugo Agnesi comunque non ha ottenuto una buona valutazione complessiva.

Un sugo poi, quello del marchio Alnatura, è stato fortemente penalizzato per il contenuto di bromuro, un agente  tossico e potenzialmente cancerogeno. Il suo livello superava i 5 milligrammi per chilogrammo, un valore già considerato del tutto eccezionale.

I sughi pronti sono stati valutati anche con un test sensoriale da esperti che hanno notato come il sugo Lidl e quello Barilla: erano “molto dolci”. Non a caso, esaminando poi la lista degli ingredienti e la tabella nutrizionale di questi prodotti, si è scoperto che i due campioni sono molto ricchi di zucchero (6 e 7,5 grammi di zucchero per 100 grammi).  

Gli unici due sughi di pomodoro che vengono promossi dal test sono i prodotti biologici di Barilla e Coop Naturaplan, che hanno ricevuto solo lievi detrazioni di punti a causa della presenza di micotossine.   

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