Ecco le qualità e gli utilizzi del sale di Epsom, un minerale ancora poco conosciuto, ma un grande alleato per la salute dell’organismo

Forse qualcuno lo conosce con il nome di epsomite, o con quello popolare di sale inglese, ma il sale di Epsom è tuttora uno dei prodotti meno diffusi in commercio, pur avendo importanti qualità che lo rendono di grande utilità per il benessere dell’organismo umano.

Dalla cellulite ai fastidiosi brufoli, dall’emicrania alla cattiva digestione, dall’accumulo di stress alle infiammazioni: gli utilizzi del sale di Epsom sono molto vari e diversificati, e coprono una vasta gamma di disturbi, sia di lieve entità, sia più severi.

Ma prima di elencarne i benefici, scopriamo cos’è il sale di Epsom, come è fatto e perché ha questo curioso nome.

Il sale di Epsom è un minerale: per la precisione si tratta di magnesio solfato eptaidrato (Mse), che si presenta come una polvere cristallina incolore e inodore, dotata di un pH 5-8 (in soluzione al 5%).

Questo prodotto è originario di una precisa zona dell’Inghilterra: Epsom è infatti una cittadina di circa 30mila abitanti nella contea del Surrey, nella parte meridionale dell’isola.

Qui il solfato di magnesio fu isolato per la prima volta: a temperatura ambiente si presenta come una polvere bianca, inodore, e dal sapore salino e spiccatamente amaro.

Leggenda vuole che la sua scoperta risalga addirittura alla tradizione pastorizia del primo Seicento, per cui pare che furono proprio dei pastori a scoprire una pozza d’acqua contaminata da questo prezioso minerale, e a testarne empiricamente per la prima volta gli interessanti benefici.

Le caratteristiche fisico-chimiche del sale di Epsom lo rendono un minerale astringente, igroscopico, solubile, con proprietà purganti, lenitive, antibatteriche e depurative.

Se sciolto in acqua e assunto in base alla dose consigliata, il magnesio solfato eptaidrato può contribuire a ridurre o a eliminare del tutto i malesseri dovuti a spasmi muscolari o vere e proprie mialgie (la carenza di magnesio, infatti, è uno dei principali fattori che causano dolori di questo tipo).

Il sale di Epsom ha una forte influenza anche su emicranie e mal di testa, per cui può essere assunto in piccole dosi per calmare il dolore e ritrovare serenità e concentrazione: a questo scopo, molti suggeriscono anche di fare un bagno caldo, utilizzando il magnesio solfato eptaidrato come un normale sale da bagno.

In questo modo, oltre ad attenuare i sintomi dell’emicrania, il sale avrà un benefico influsso anche nel regolarizzare il battito cardiaco accelerato, riconducendo la pressione nei valori standard e, a lungo tempo, prevenendo la perdita di elasticità che caratterizza le pareti delle arterie superata una certa età e riducendo così il rischio di sviluppare malattie cardiocircolatorie.

Un bagno caldo a base di sale di Epsom, inoltre, può essere decisamente utile anche per purificare l’organismo dalle tossine e dalle cellule morte accumulate sulla superficie della pelle, favorendo il ricambio cellulare (per questo motivo è spesso impiegato in scrub naturali).

Allo stesso tempo, con la stessa procedura ci si assicura un ottimo trattamento contro i gonfiori, eliminando i fastidiosi edemi causati dal ristagno dei liquidi in eccesso. L’effetto antinfiammatorio non è duraturo, ma può essere un buon trattamento contro vari inestetismi della pelle, come la fastidiosa cellulite o la pelle a buccia d’arancia.

L’utilizzo del sale di Epsom comporta importanti risultati anche su diverse patologie del fegato (grazie alla sua azione depurativa e difensiva nei confronti dell’accumulo di tossine) come lo sviluppo di calcoli al fegato.

Una delle prime proprietà appurate nell’uso del sale di Epsom, inoltre, e da sempre quella più conosciuta, è quella di lassativo naturale, non irritante per le mucose intestinali. Grazie all’assunzione di questo minerale, infatti, si potranno combattere le principali manifestazioni di stipsi o stitichezza.

Applicato in soluzione con acqua sulle zone cutanee interessate da scottature e infiammazioni, inoltre, il sale di Epsom può costituire un buon rimedio per un sollievo immediato, anche nel caso in cui le infiammazioni fossero provocate dalle punture di insetti o dal contatto con meduse o piante urticanti.

L’uso esterno, inoltre, può essere efficace nel trattamento del sudore dei piedi, per eliminare batteri e cattivo odore dalla pianta dei piedi e dalle suole delle scarpe.

Essendo un minerale igroscopico (ovvero capace di assorbire l’umidità), è particolarmente indicato anche nel trattamento dei dolori articolari o in quello contro infezioni fungine (proprio perché, asciugando l’umidità di piedi e mani, limita la proliferazione del fungo).

Infine, ma non meno importante, il sale di Epsom è consigliato anche in vari trattamenti per il viso, soprattutto in presenza di brufoli, punti neri e impurità.

Per un’efficacia provata, è sufficiente diluire un po’ di sale nel detergente quotidiano, massaggiandolo bene su guance, mento, naso e fronte; poi risciacquare accuratamente e applicare una crema idratante.

Il sale di Epsom può essere utilizzato anche per creare maschere naturali e prodotti per la cura della pelle del viso.

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